Cefalà Diana





Cefalà Diana è un comune della città di Palermo. 

Secondo alcuni studiosi, qui si troverebbero gli unici resti archeologici (i Bagni) direttamente attribuibili al periodo della dominazione araba in Sicilia.

L'attuale paese si trova in una zona abitata sin dall'età romana. Nel XIV secolo, la zona si spopolò a causa di una epidemia di peste.

Castello Arabo Normanno
Il castello di Cefalà Diana, edificato direttamente sulla roccia, è un edificio normanno risalente al XII secolo, costituito da un grande donjon fortificato e posto in cima ad una collina chiamata appunto Chefalà (dalla forma che ricorda una testa), vicino Pizzo Chiarastella.

Castello arabo normanno

Dominava il primo tratto della valle del fiume Milicia e la Magna Via Panormi che in epoca normanna transitava per Cefalà. Fu edificato per funzioni strategiche e militari. Dalla sua posizione particolare, infatti, garantiva un controllo generale riguardo la viabilità tra Palermo e la Val di Mazara. I ruderi sono sovrastati da una torre quadrangolare.


Castello arabo normanno

L’impianto originario del Castello di Cefalà Diana sembra risalire all'epoca greca.
L’attuale struttura, invece, si colloca tra la seconda metà del XIII secolo e l’inizio del XV secolo. Ha subito modifiche e restauri nel corso del Trecento. È costituito da una cinta interna che riproduce la configurazione del terreno, delimitando quindi un cortile di pianta triangolare.


Terme Arabe
Le terme arabe sono un piccolo gioiello che non bisogna lasciarsi sfuggire.
In un edificio a pianta rettangolare, meticolosamente conservato e cintato da muri in pietra irregolare con una fascia in tufo, si trovano le terme. Si tratta probabilmente del più antico esempio in Europa di costruzione destinata allo sfruttamento delle acque a scopo curativo.

Le tracce di scrittura in caratteri arabi, presenti su un muro, hanno fatto ipotizzare che la costruzione risalisse all'età islamica; ecco perché i bagni di Cefalà Diana sono noti come terme arabe. Studi recenti hanno però ricondotto la datazione tra l'età romana e quella tardo-normanna.


Terme arabe

All'interno dell'edificio, un'unica grande sala accoglie una vasca originariamente suddivisa da muretti in tre vasche minori, su due differenti livelli. Nelle spesse mura interne, si notano delle nicchie, utilizzate forse per riporre i vestiti dei bagnanti o, forse, come stufe per la sudorazione.

Terme arabe

L'acqua affluiva dalla vicina sorgente, su uno sperone roccioso, dove sgorga a una temperatura compresa tra i 35,8° e i 38°, sfruttata fino a tempi non molto lontani per le sue virtù terapeutiche.

Terme arabe

Le terme sono comprese nel territorio della Riserva Naturale Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella, istituita nel 1997 per tutelare anche le diverse sorgenti a temperature variabili che sgorgano da rocce carbonatiche.


Come arrivare
Cefalà Diana si raggiunge da Palermo con la SS121 e da Agrigento con la SS189 che, unite, formano la principale arteria di collegamento tra le due città. Le terme si trovano sulla SP77 al km 15 in località Bagni di Cefalà.



INFO UTILI

Orari
Castello arabo-normanno: dal lunedì al sabato, dalle 09:00 alle 13:00. Domenica:chiuso
Terme Arabe: dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 13:30. Giovedì aperto anche di pomeriggio fino alle 18:00. Sabato dalle 8:00 alle 19:00. Domenica: solo la prima di ogni mese.

Ingresso libero

Tel. 091.82.91.551




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